Vincenzo Peparello

I Tipici, Lazio

Torna VisiTuscia la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia della Provincia di Viterbo

Tradizione, Innovazione e Impegno imprenditoriale per far conoscere le eccellenze di un territorio fra i più belli  d’Italia La Tuscia, la regione che oggi si identifica in massima parte con la Provincia di Viterbo, è in possesso di tutte quelle peculiarità per un turismo lento: laghi di Bolsena e di Vico; i monti Cimini; borghi medievali; riserve naturali come la Selva del Lamone, Monte Rufeno, Bracciano e Martignano; ferrovie storiche e treni d’epoca; per soggiornare vi sono numerosi Bed and Breakfast, agriturismi, dimore storiche, confortevoli piccoli alberghi e alberghi diffusi, in luoghi di grande interesse storico e paesaggistico. L’enogastronomia è poi una delle punte di diamante. VisiTuscia Expo 2025 nel segno della continuità per lo sviluppo e la promozione del territorio Per promuovere le eccellenze viterbesi  dal 22 al 25 maggio torna in provincia di Viterbo il VisiTuscia, la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia della Tuscia, organizzata dalla DMO Expo Tuscia che si appresta ad  aggiungere l’ennesimo tassello della sua mission. Operando in continuità con quanto già fatto dalla DMO, nell’ambito del suo progetto finanziato dalla Regione Lazio, giunto peraltro a conclusione, il lavoro di valorizzazione e promozione continua. L’obiettivo resta sempre quello di presentare le eccellenze viterbesi con il coinvolgimento delle aziende per far conoscere quanto di interessante il territorio può offrire non solo dal punto di vista dell’ospitalità ricettiva, ma anche in ambito enogastronomico, culturale, ambientale, termale e – soprattutto – religioso considerato l’attuale anno giubilare. Viterbo e il suo entroterra fonde insieme storia, cultura e creatività, tutta la provincia di Viterbo ha saputo trasformarsi e adattarsi alle attuali esigenze della società grazie al particolare contributo delle aziende presenti sul territorio. Esse coniugano un modello virtuoso in cui la qualità, l’innovazione e il rispetto per il patrimonio culturale si intrecciano per dare vita a vere e proprie eccellenze. «Le attività della DMO – ha dichiarato il suo presidente Vincenzo Peparello, ideatore e promotore dell’iniziativa – hanno rappresentato uno strumento attuativo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi inseriti nei Piani Strategici della Regione quali la ridistribuzione dei flussi, la destagionalizzazione e l’aumento della durata del soggiorno sul territorio». Continua Peparello: «Obiettivi raggiunti anche grazie all’azione mirata della collaborazione attivata con le Reti d’Impresa locali che ha permesso di rendere maggiormente competitivo il territorio».  Le imprese viterbesi sono la chiave di volta dello sviluppo, innovazione e sostenibilità, esse sono il fulcro su cui si basa il sistema economico locale in continua evoluzione. La ricerca dell’eccellenza coinvolge aziende agricole, laboratori artigianali, cantine e realtà tecnologiche che si contraddistinguono per la capacità di unire la cura del dettaglio con l’adozione di tecnologie all’avanguardia. Questa simbiosi permette loro di offrire prodotti di alta qualità, in grado di valorizzare non solo il territorio, ma anche l’intero patrimonio culturale e naturale di Viterbo e della sua provincia. La sinergia tra tradizione e modernità è evidente in ogni fase della filiera produttiva, dalla coltivazione dei piccoli prodotti tipici alla trasformazione industriale, fino alla distribuzione sul mercato globale dove i consumatori sono sempre più esigenti con un attenzione particolare alle caratteristiche dei prodotti agro-alimentari. «Preminente – continua Vincenzo Peparello – rimane l’esigenza di far conoscere il patrimonio ambientale e culturale della Tuscia, capace di soddisfare la crescente domanda di turismo esperienziale, religioso e responsabile, attento alla sostenibilità ma con particolare orientamento all’enogastronomia ed alla scoperta di borghi autentici, ricchi di storia e fascino. La DMO, partita con 16 soci fondatori ne conta attualmente 35, a dimostrazione della volontà di una crescita condivisa. Un progetto che continua, quindi, anche se adesso con fondi propri e nuove progettualità, nella convinzione che Expo Tuscia sia un importante volano di crescita e sviluppo di un intero territorio». Enjoy Viterbo+ Rete di Imprese per far conoscere Viterbo  in tutta la sua bellezza  Viterbo è sinonimo di un passato ricco di tesori artistici, artigianali e gastronomici. Expo Tuscia ha attivato una sinergia  con la Rete “Enjoy Viterbo+ Rete di Imprese” nata dalla volontà delle imprese aderenti, nei diversi settori: turismo, commercio, servizi e artigianato, in sinergia con il Comune di Viterbo e dalla Regione Lazio. Il prossimo 22 e 23 maggio si terrà un workshop dedicato alla Rete di Imprese, alle sue aziende e al territorio. L’incontro si terrà a Viterbo presso la struttura Spazio Attivo di “Lazio Innova” al fine di fare incontrare la domanda e l’offerta dei servizi turistici della città e della Tuscia. Sarà questo  un importante momento per stipulare accordi e scambi commerciali, come previsto dal progetto della Rete di Impresa, nata dalla volontà delle oltre 46 imprese aderenti in rappresentanza di varie categorie merceologiche. La Rete è infatti beneficiaria dell’Avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alle Reti di Imprese tra Attività Economiche ed è stata ammessa con Determinazione n. G05757 del 28/04/2023. Al workshop, organizzato dalla DMO (Destination Management Organization) Expo Tuscia, parteciperanno oltre quindici operatori del settore turistico tra Tour Operator e Agenzie di Viaggio. Secondo il presidente della Rete Enjoy Viterbo+ Sergio Cesarini, l’obiettivo principale è promuovere la città di Viterbo, valorizzandone le bellezze e attirando nuovi visitatori attraverso strategie mirate. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato Cesarini  –  è quello di investire in attività che possano promuovere la città di Viterbo in tutte le sue varie accezioni: religiose, culturali, termali, enogastronomiche e  farla conoscere in tutta la sua bellezza a quanti ancora non la conoscono. Per questo il nostro progetto prevede un’intensa attività di promozione mirata per cluster ma anche iniziative che facciano conoscere ad operatori turistici e giornalisti il nostro territorio. In questo senso particolare attenzione è stata data al tema dell’accessibilità in tutti i suoi vari aspetti, dalla fruibilità dei servizi, all’accoglienza, ai trasporti con una serie di attività attualmente in fase di realizzazione».  Gli interventi della Rete di imprese Enjoy Viterbo+  previsti dal piano finanziario, approvato dalla Regione Lazio, già avviati lo scorso anno proseguiranno fino all’estate del 2025. Borghi caratteristici e  tradizioni locali   con  il  ruolo trainante delle aziende Nei giorni successivi al workshop gli operatori turistici, i blogger e i giornalisti di settore parteciperanno ad un educational/press

I Tipici, Lazio, Tradizioni

VisiTuscia Expo per la promozione delle eccellenze del territorio viterbese

Viterbo il Palazzo dei Papi VisiTuscia Expo 2024 nel segno della Cultura, dell’Enogastronomia e del Turismo Religioso. Al via, nell’ambito della DMO “Expo Tuscia”, il secondo evento di promo commercializzazione dedicato alle eccellenze del territorio viterbese Si terrà dal 21 al 23 novembre, nell’ambito della DMO (Destination Management Organization) “Expo Tuscia”, l’edizione 2024 di “VisiTuscia”, la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia della Tuscia viterbese, organizzata dal CAT Centro Assistenza Tecnica di Viterbo. Quest’anno l’attenzione sarà riservata al Turismo Religioso in previsione dell’Anno Giubilare 2025. L’iniziativa promozionale si terrà nel Viterbese con un programma itinerante che vede protagonisti i comuni e le imprese del territorio localizzati anche lungo la direttrice della Via Francigena. L’obiettivo è quello di presentare le eccellenze viterbesi con il coinvolgimento interessato delle aziende, per far conoscere quanto di avvincente il territorio possa offrire, non solo dal punto di vista dell’ospitalità ricettiva ma anche enogastronomico, culturale, ambientale, termale e religioso.          «Per rispondere a questa esigenza – dichiara Vincenzo Peparello presidente della DMO “Expo Tuscia” – nel corso della manifestazione, si visiteranno cantine e si potranno degustare alcune fra le più apprezzate specialità culinarie locali. Ma lo sguardo quest’anno sarà proiettato al futuro e in modo particolare al prossimo anno, quando l’Italia e il mondo intero celebreranno l’Anno Giubilare. Per questo abbiamo voluto mettere nel programma della manifestazione due visite speciali: alla Chiesa di Santa Cristina a Bolsena, dove nel 1263 avvenne il Miracolo Eucaristico da cui, l’anno seguente, fu istituita la Festa del Corpus Domini, e al Palazzo dei Papi a Viterbo, sede Pontificia dal 1257 al 1281. Sarà comunque l’intero tragitto della Via Francigena che attraversa l’intera provincia, da Proceno fino a Roma, a catalizzare l’attenzione dei turisti il prossimo anno. La presenza di numerosi operatori del turismo organizzato, vorrà essere – haconcluso Peparello – l’avvio di un ponte comunicativo e comunitario, nella prospettiva dell’accoglienza per il prossimo Anno». Un appuntamento di promo commercializzazione, dunque, per Operatori turistici, Tour Operator, Agenti di Viaggio, Startup, Blogger e Giornalisti della stampa specializzata dei settori turistico, enogastronomico e religioso. Il progetto della DMO “Expo Tuscia”, ammesso e finanziato dalla Regione Lazio, si sostanzierà su più fronti generando una vetrina ricca di contenuti da portare alla ribalta di un vasto pubblico anche grazie all’ausilio delle nuove tecnologie che consentiranno di ridurre le distanze e generare più ampi interessi. «Expo Tuscia è una delle poche DMO nel Lazio che copre diversi tipi di cluster con prodotti alternativi e complementari, nonché di offerte di nicchia legate alla sua cultura, tradizioni e all’enogastronomia – afferma il Destination Manager Francesco Comotti – il Consorzio si pone quindi come promotore di dialogo e interazione tra le realtà del territorio, anche grazie al suo ampio partenariato pubblico e privato, attuando azioni di condivisione delle linee strategiche di sviluppo tra le varie realtà coinvolte. Questa edizione del 2024 – conclude il Manager – si arricchisce anche della collaborazione di importanti reti di impresa che fanno parte della DMO». H di P

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