Essere un consumatore responsabile

Consumare in modo responsabile significa riflettere sugli effetti che i vostri acquisti possono avere sull’ambiente e sulla società prima di farli. Il modo in cui vivete e le cose che comprate possono contribuire positivamente alla società e all’ambiente.La domanda che sorge spontanea è: “ma davvero posso fare la differenza semplicemente scegliendo un prodotto piuttosto che un altro?”. Certo!
Ogni euro che spendete è come se fosse un voto per un determinato prodotto, ma soprattutto per l’impresa che lo produce.
Le scelte che tutti noi facciamo ogni giorno rappresentano delle opportunità per offrire il nostro supporto a quei prodotti che rappresentano il meglio per la nostra salute, per la società e per l’ambiente.
Questo può voler dire cambiare alcune delle proprie abitudini quotidiane, ad esempio il luogo dove si acquistano i prodotti alimentari; questa capacità di saper cambiare ha ricadute positive su tutta la collettività.
Come si fa, in concreto, a diventare consumatori responsabili?
Più che una “lista della spesa” di cose da fare, si tratta di imparare a scegliere con mente aperta, lasciando il nostro processo decisionale libero dai mille condizionamenti che riceviamo ogni giorno, ad esempio dalla pubblicità.
Questo atteggiamento positivo e proattivo porta ad una scelta consapevole, invece che “subita”, dei generi da acquistare, che genera a sua volta ricadute positive per voi stessi, per la società e per l’ambiente.
In che modo? Il valore di queste azioni non risiede tanto nell’azione stessa, ma nel pensiero che vi ha spinti a compierla.

CURIOSANDO TRA GLI SCAFFALI
Pensate agli acquisti che avete fatto oggi ad esempio.
Sapete che dove andranno finire i vostri soldi?
Avete idea quali imprese avete supportato e quali sono i valori alla base del loro operato? Siete a conoscenza del processo produttivo dietro a questi prodotti? Chi li ha fatti?
Ogni giorno siete circondati da prodotti e vi trovate a dover decidere se e cosa acquistare.
Ogni giorno la pubblicità e i media vi propongono decine e decine di articoli assolutamente fondamentali per la vostra sopravvivenza. E’ quindi fondamentale imparare a scegliere in modo responsabile, dando la preferenza a prodotti e sistemi di distribuzione che siano d’aiuto e che non danneggino il mondo e i suoi abitanti.

E’ quindi importante capire che ogni prodotto che compriamo ha una storia alle spalle. Ci sono prodotti che ci raccontano una storia di rispetto, innovazione, partecipazione, diritti dei lavoratori, responsabilità ambientale e di impatti positivi sulla comunità.
Riflettete un attimo a quali ideali e sistemi desiderate offrire il vostro supporto. Voi potete scegliere. Poter scegliere è bello. Imparate a fare scelte positive.
Così, quando vi chiederete “ Cosa ho comprato oggi?” potrete essere sicuri di aver rispettato le vostre convinzioni, consumando in modo responsabile.
Valter Baruzzi, pedagogista, offre un’interessante prospettiva sul consumatore consapevole: “Possiamo immaginare un consumatore consapevole come una persona curiosa, che sa trovare le informazioni che gli servono, ha una certa propensione a cogliere gli aspetti enigmatici della realtà e sa vedere le cose oltre le apparenze.
Il consumatore consapevole possiede gli strumenti culturali che gli consentono di valutare diverse fonti d’informazione sapendole soppesare, confrontare e utilizzare nelle quotidiane situazioni d’acquisto e di consumo.
Egli possiede anche quelle capacità gestionali che risultano necessarie per affrontare gli aspetti pratici della vita quotidiana.
Oltre a ciò, dispone di quei valori di riferimento, che lo rendono capace di ricercare la convenienza economica compatibilmente con la scelta di merci prodotte nel rispetto dei diritti delle persone, delle comunità e degli ambienti del proprio Paese e del mondo intero.”

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