Le fragole

Da reperti archeologici dell’epoca Preistorica sappiamo che già se ne cibavano le tribù primitive.
Nei poemi come nella Bibbia, nelle favole mitologiche e nei più antichi trattati di medicina e botanica, si trovano elogi e menzioni di questo frutto. Virgilio le elogia in una sua celebre egloga, in cui invita i golosi fanciulli a guardarsi dai serpenti nascosti nell’erba, quando vanno nei boschi a raccogliere le “nascentia fragra”.

Shakespeare, che ne era golosissimo, lo definisce “cibo da fate”.
Nella storia sacra si parla spesso della fragola come alimento benefico e incomparabile dono di Dio.

Si sa che era un cibo prediletto da San Giovanni Battista, convinto vegetariano, che si nutriva quasi esclusivamente di frutta, ma anche dall’austero San Francesco di Sales, che ne lodava la fresca innocenza e il meraviglioso sapore.
La fragola ha avuto riconoscimenti da parte di medici,erboristi e naturalisti di ogni tempo.
Plinio ne parla come di prezioso frutto del bosco da amare ed apprezzare; il grande Linneo, fondatore della moderna botanica, ma anche valente medico ed erborista, la definisce “bene di Dio”, affermando che, secondo la sua diretta esperienza, la fragola è incomparabile rimedio contro la gotta.

Sembra che anche gli antichi romani conoscessero e apprezzassero questo frutto selvatico, che nel Medioevo, divenne addirittura il simbolo della tentazione.
Le dame francesi di quell’epoca si procuravano le fragole dai contadini e si deliziavano nel mangiarle con zucchero e panna. Anche Luigi XVI, il re Sole, aveva una vera passione per le fragole, al punto da farle coltivare nei giardini di Versailies.

Se è vero che la fragola era conosciuta fin dai tempi antichi, è anche vero che i tipi di fragole che sono oggi in commercio hanno un’origine abbastanza recente.

Infatti fino al 1400 l’unico tipo di fragola esistente era quella selvatica; sembra che i primi tentativi di coltivazione risalgono proprio a quel periodo in Inghilterra, paese dove il frutto selvatico era particolarmente diffuso.
Da notare che gli inglesi per tradizione sono golosissimi di fragole; le hanno anche nobilitate inserendo delle piante di fragole come ornamento in molte corone duttili.
Dobbiamo però arrivare al ‘700 per trovare negli orti e nei giardini questo frutto, ingrediente prezioso e prelibato nelle preparazioni tipiche della cucina di quel tempo.

La fragola moderna ebbe infatti origine in Francia, nel 1766, come incrocio tra due qualità selvatiche americane, la “Fragaria Virginiana” degli Stati Uniti orientali e la “Fragaria Chiloensis” della costa dei Pacifico.

Il primo ibrido (“Fragola Ananassa”), più grande e più gustoso delle due piante madri, venne in seguito ibridato e reibridato.

Nel 1892 Thomas Laxton, un coltivatore inglese, produsse da questa specie la squisita “Royal Sovereign”, ancora considerata la fragola dal sapore migliore.

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